Risanamento Serbatoi Interrati mediante applicazione di RESINA EPOSSIDICA – TRASFORMAZIONE DA MONO A DOPPIA PARETE
Oltre ad avere la funzione di risanamento protettivo, l’applicazione di un rivestimento epossidico di adeguato spessore ha l’obiettivo di rinforzare strutturalmente la lamiera del serbatoio. La resina epossidica infatti, applicata scrupolosamente come da procedura sotto indicata, ha un aggrappaggio tale da creare un corpo unico con la lamiera, impossibile da rimuovere. Tali risultati sono certificati da prove di laboratorio.
Operazioni preliminari al risanamento:
- Pulizia e lavaggio pozzetto PDU;
- Distacco tubazioni, sonde e altre apparecchiature eventualmente istallate;
- Apertura coperchio PDU;
- Ventilazione forzata del serbatoio per abbattere il valore del LEI;
- Aspirazione delle morchie, bonifica, lavaggio ad alta pressione e gas Free del serbatoio.
- Rilevo spessimetrico della lamiera del serbatoio con minimo 25 misurazioni a mq (maglia 20×20) al fine di verificare la recuperabilità del serbatoio secondo quanto previsto dal manuale UNICHIM_2007 Par. 4.2.1 e 4.2.2;
- Sabbiatura del serbatoio a metallo bianco secondo ISO 8501-1 grado SSPC-SP 10 pari al grado Sa 2 ½ delle SIS 055900-1967, rugosità 50 – 75 microns
Applicazione resina Epossidica ad alto spessore:
- Applicazione a spruzzo mediante Airless di resina EPOXYRESIN – ALCO, mediante più passate (bagnato su bagnato) si riesce ad applicare mediamente 2,5 mm di rivestimento uniforme senza colature.
Dopo l’essiccazione del rivestimento verranno effettuati controlli visivi e strumentali:
Controllo Porosità: mediante poroscopio al fine di individuare eventuali pori o bolle d’aria nel rivestimento;
Controllo Spessimetrico: mendiante spessimetro digitale per verificare lo spessore medio del rivestimento (> 2,5 mm);
Controllo Durezza: mediante durometro Shore D occorre verificare che la durezza sia > di 70 ShoreD.
Trattamento finale con resina antistatica ed applicazione di una piastra metallica di protezione in corrispondenza della battuta dell’asta metrica per impedire il danneggiamento del rivestimento.
TRASFORMAZIONE DA MONO A DOPPIA PARETE
Al fine di avere un monitoraggio in continuo della cisterna ed essere sicuri che non ci siano perdite, il serbatoio una volta trattato con rivestimento epossidico può essere trasformato da mono a doppia parete.
L’intercapedine verrà realizzata con particolare tessuto e con l’applicazione di un ulteriore strato di resina epossidica finale.
L’intercapedine verrà quindi messa in depressione a – 750 mbar e collegata ad una centralina di monitoraggio statica.
Il minimo calo di depressione dell’intercapedine viene subito segnalato dalla centralina che emette un allarme sonoro e visivo. Il segnale di allarme può essere anche remotizzato dalla centralina con apposito modulo integrativo consentendo quindi di ricevere un sms o una mail direttamente al responsabile dell’impianto.